VIOLA TORTOLI BARTOLI | 24 NOVEMBRE > 6 DICEMBRE

ⓒ Michelle Davis

Grotta Cielo

Grotta, caverna, rifugio, tana, capanna è  cavità che accoglie, protegge, collega e offre riparo.

È luogo nascosto, autogenerato o costruito dall’animale e dall’uomo, contenitore di vita da custodire e da proteggere, di memoria della natura e dei nostri progenitori vicini e lontani.

È infatti anche luogo di speranza, di rifugio e di salvezza in contesti drammatici così come lo è nella leggerezza dei giochi infantili.

L’immagine morbida ed esteriore di tana e capanna, che rimanda a materiali flessibili, modificabili, duttili del mondo vegetale, nasconde un’interiorità immobile e immodificabile, nel respiro grande trattenuto dalla durezza delle pareti di una caverna scrigno di preziose formazioni geologiche e supporto per rappresentazioni magico-simboliche di un tempo lontano.

E mentre l’esterno ci parla del costruire, dell’ ingegno e del dinamismo dell’agire, l’interno è il rimando ad una  dimensione  più interiore: quella dell’attesa, della fissità e della contemplazione.

Scroll to Top