Ti voglio un bene pubblico
Ti voglio un bene pubblico è un gioco urbano che riflette su infrastrutture di divisione quali cancelli, muri, recinti che operano una partizione all’interno dello spazio urbano, definendo pubblico e privato e le successive relazioni sociali che ne conseguono. Dopo l’applicazione in cinque quartieri di città diverse, la residenza si pone come momento di riflessione sul processo attraverso i molteplici materiali scaturiti dall’applicazione del progetto in cinque quartieri differenti: immagini, appunti, mappe, incontri e articoli che indagano i luoghi attraverso la lente degli elementi di divisione e delle relazioni che provocavo e documentazione di vario genere delle varie tappe del gioco urbano.
Ti voglio un bene pubblico è un processo, ancora in via di sviluppo, che nel declinarsi a quartieri diversi ha cercato di definire sempre di più gli strumenti di ricerca artistica sul territorio e le modalità di dialogo con gli abitanti, vedendo aprirsi diverse questioni inerenti l’espansione della pratica coreografica nello spazio urbano ma anche aspetti sociali del vivere lo spazio. Per questo tutti i materiali sono stati attraversati in dialogo con Adriano Cancellieri, sociologo urbano, per capire quanto la pratica artistica e l’indagine sociale possano cooperare sinergicamente e quali temi e strumenti di indagine Ti voglio un bene pubblico porta con sé.