PIA – Palazzina Indiano Arte

Piazzale dell’Indiano, 1 – Parco delle Cascine | Firenze

La Palazzina collocata all’interno del parco delle Cascine di Firenze rinasce a giugno 2018 dopo un importante intervento di restauro finanziato dalla Fondazione CR Firenze. Virgilio Sieni è il direttore artistico di Palazzina Indiano Arte, le attività di PIA sono a cura del Centro nazionale di produzione per la danza Virgilio Sieni e sostenute da Regione Toscana e Comune di Firenze.

PIA è luogo di sosta, laboratorio permanente, residenza per artisti, spazio creativo per intessere nuovi e inaspettati legami fra artisti, cittadini, ricercatori, studenti, amatori e pubblico. È il punto d’incontro attorno al quale sviluppare l’indagine sul rapporto tra natura, territorio e gesto; per ridefinirlo, creare nuove visioni e una rinnovata prospettiva comune.
Un centro artistico dedicato alla relazione tra corpo e natura che intende aprire una riflessione criticasulla frequentazione dei parchi pubblici.
I prati verso l’interno del Parco delle Cascine e verso la riva dell’Arno sono di volta in volta coinvolti in pratiche “gentili”: ascolti, performance, cammini. Il progetto sviluppa programmi artistici e formativi attraverso cicli di incontri, pratiche, mostre, esposizioni, laboratori con la collaborazione di artisti, intellettuali, studiosi, botanici.

PIA ha anche la funzione di punto di riferimento e risonanza con i territori limitrofi tramite un programma specifico che vede molte attività in dialogo tra la Palazzina e la periferia. Una frequentazione del patrimonio culturale e sociale che risponde all’esigenza di avanzare una proposta per la creazione di un nuovo modello democratico di città, che riscopra l’aperto e il vuoto come elementi equilibratori e positivi per il libero pensiero e la circolazione delle idee.
Il progetto ospita inoltre la Scuola sul gesto e il paesaggio rivolta a educatori e mediatori culturali, coinvolti in un percorso sulla relazione tra gesto, natura e scienze cognitive, per tracciare mappe poetiche sulla rigenerazione del territorio e sulla riscrittura di una geografia di dettagli attraverso comunità del gesto.

I locali al piano terra sono composti da un disimpegno centrale, nel quale si trova la scala in pietra che collega il piano terreno col piano primo e il terrazzo, un ampio vano a sinistra delle scale adibito a sala delle pratiche sui linguaggi del corpo e della danza, e un vano a destra che accoglie la Caffetteria e la libreria. Al piano primo si trovano due stanze destinate alle residenze e due salette espositive, oltre un’ampia terrazza panoramica.

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